L’Ecomuseo delle Acque ha promosso il processo finalizzato alla realizzazione del Contratto di Fiume del Ledra: si tratta di un percorso partecipato per “restituire il corso d’acqua al territorio e il territorio al corso d’acqua”. Princìpi ispiratori: l’approccio ecosistemico e interdisciplinare, la sussidiarietà orizzontale e verticale, lo sviluppo locale partecipato, la sostenibilità. Ambito di analisi, e conseguentemente di programmazione e di intervento: il bacino idrografico e il suo reticolo. Sarà un viaggio lungo e complesso, che implica una progettualità dal basso, con la promozione di azioni dirette e concrete da parte delle varie componenti della società e delle istituzioni. La prima fase riguarderà le attività di animazione e la costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati, a cui si affiancheranno iniziative volte a far conoscere “sul campo” il territorio oggetto di indagine.

Per questo le escursioni che l’Ecomuseo organizza abitualmente nel periodo estivo, quest’anno riguarderanno i corsi d’acqua che solcano il bacino del Ledra. I partecipanti saranno accompagnati da Marco Pascolino, Guida del Parco naturale delle Prealpi Giulie e collaboratore dell’Ecomuseo, che ha individuato alcuni itinerari per osservare e interpretare i fiumi e i torrenti di un contesto geografico di grande interesse ambientale. In anteprima il calendario delle uscite, promosse in collaborazione con la Riserva MAB Unesco “Alpi Giulie”: domenica 27 aprile si andrà alla scoperta del conoide del Vegliato a Gemona;  sabato 28 giugno, Torrente Orvenco a Montenars; domenica 14 settembre, Rio Bosso ad Artegna; ma anche altre uscite tematiche nel territorio dell’Ecomuseo.

L’iscrizione è obbligatoria.

 

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