IL territorio

 

Crogiolo di lingue e culture, scrigno di biodiversità e mosaico di ecosistemi, la Riserva della Biosfera MAB Unesco delle Alpi Giulie è stata istituita nel 2019 e comprende il territorio di undici Comuni dell’area montana del Friuli Venezia Giulia: Artegna, Chiusaforte, Dogna, Gemona del Friuli, Lusevera, Moggio Udinese, Montenars, Resia, Resiutta, Taipana e Venzone. La sua superficie complessiva è di oltre 700 km².

Dalle Alpi e Prealpi Giulie – dove spicca il monte Jôf di Montasio con i suoi 2.754 metri – fino alla pianura del gemonese, le comunità che abitano questi territori, fondano le loro radici in un passato dove popoli provenienti dal mondo latino e dal mondo slavo, hanno imparato a convivere ed integrarsi nelle loro diverse sfaccettature. Tali comunità, grazie al forte radicamento, non hanno mai smesso nel tempo di lottare orgogliosamente per conservare il proprio territorio e la propria cultura. È soprattutto grazie alle antiche attività antropiche a basso impatto ambientale che nel corso del tempo si sono potuti tutelare l’alto pregio naturalistico e paesaggistico dell’area e conservare il patrimonio culturale esistente. Tra le produzioni tipiche del territorio si annoverano molti prodotti di eccellenza, di cui tre sono riconosciuti quali Presidi Slow Food: l’Aglio di Resia/Rozajanski Strok, il Pan di Sorc e il Formaggio di Latteria Turnaria. Anch’essi sono testimoni di una storia antica, fatta di tradizioni, di arti e di mestieri che si tramandano da generazioni e che tratteggiano il carattere delle popolazioni, dedite all’agricoltura e alla pastorizia. Sono produzioni simbolo di un territorio sano e incontaminato, di pratiche di produzione e lavorazione sostenibili, sempre attente alla salvaguardia dell’ambiente.

La perseveranza e la resilienza di queste genti non corrispondono però a una chiusura verso l’esterno, come si potrebbe pensare. Il Friuli, è vero, è terra di confine, ma quello che un tempo era reale simbolo di divisione, oggi rappresenta un’opportunità di scambio e cooperazione. Da questa prospettiva nasce il progetto della Riserva della Biosfera transfrontaliera della Alpi Giulie, voluto dal Parco Naturale delle Prealpi Giulie, soggetto coordinatore della Riserva della Biosfera Alpi Giulie italiane, congiuntamente al Parco Nazionale del Triglav, soggetto coordinatore della Riserva della Biosfera delle Alpi Giulie slovene. Ottenere questo ulteriore importante riconoscimento dall’Unesco consentirà alle Alpi Giulie di essere viste anche internazionalmente come una catena montuosa unica, caratterizzata da un alto grado di naturalità e abitata da popolazioni desiderose di preservare e diffondere la propria identità.

AREA CENTRALE (CORE)

Comprende ambienti strettamente protetti e contribuisce alla conservazione di paesaggi, ecosistemi, specie e variazioni genetiche

ZONA CUSCINETTO (BUFFER)

Circonda le aree centrali ed è utilizzata per attività compatibili con sane pratiche ecologiche che possono rafforzare ricerca scientifica, monitoraggio, formazione e istruzione

ZONA DI TRANSIZIONE (Transition)

È la parte della Riserva in cui è consentita la massima attività e in cui si promuove uno sviluppo economico e umano che sia sostenibile sul piano socio-culturale ed ecologico

L’area candidata contiene una delle due grandi aree protette regionali e confina con l’area MAB slovena Alpi Giulie già istituita, di quasi 2.000 km2. Le due aree MAB unite portano ad una dimensione di quasi 300.000 ha. Interessa i territori di 11 Comuni: Artegna, Chiusaforte, Dogna, Gemona del Friuli, Lusevera, Moggio Udinese, Montenars, Resia, Resiutta, Taipana e Venzone.

  • SUPERFICIE RISERVA DELLA BIOSFERA – 714,51 KM2 100% 100%

La zonazione tiene conto sia dello sviluppo planimetrico sia dell’articolazione altimetrica dei differenti ambienti, ecosistemi e paesaggi abitati, coerentemente con la struttura territoriale.

  • CORE AREA – 96,30 KM2 13% 13%

Le aree di protezione a lungo termine (core areas) sono definite a partire dalle zone protette esistenti e identificate dove le norme prevedono la maggior protezione, ove sono identificati habitat di interesse primario e ambiti di produzione elevata di servizi ecosistemici. Tali aree corrispondono alle zone RN del parco naturale delle Prealpi Giulie e alla Riserva naturale della Val Alba. Esse giungono al confine nazionale con la Slovenia, a contatto con l’area MAB esistente, in corrispondenza del massiccio montuoso del Canin (paesaggi degli ambienti rupestri e nevai, paesaggio del carsismo, paesaggi delle foreste).

  • BUFFER AREA – 199,56 KM2 28% 28%

Le zone Cuscinetto (buffer zones) sono costituite dalle zone RG del Parco, dai paesaggi delle casere e praterie di alta quota, da zone occupate da foreste e dal paesaggio rurale dei prati e pascoli. Si tratta di aree a prevalente utilizzo, storico e/o attuale, agroforestale.

  • TRANSITION AREA – 418,65 KM2 59% 59%

Le zone di Transizione (transition areas) corrispondono ai paesaggi delle conche abitate, degli insediamenti di versante e delle conurbazioni urbanizzate pedemontane, compresi i centri urbani di Venzone e Gemona.