LA RETE italiana

 

La Rete italiana delle aree MAB

Le prime iscrizioni al programma MAB di riserve italiane risalgono agli anni ’70 e riguardano aree la cui conservazione è mirata al mantenimento e salvaguardia della loro biodiversità. Le prime ad essere iscritte, nel 1977, sono le Riserve Naturali Statali di “Collemeluccio-Montedimezzo” e della “Foresta del Circeo”, gestite dal Corpo Forestale dello Stato, seguite, nel 1979, da Miramare, istituita come Riserva Naturale Marina con Decreto Interministeriale del 12.11.1986, ed affidata in gestione al WWF Italia. A seguito dell’adozione della strategia di Siviglia e dell’aggiornamento del concetto di Riserva della Biosfera, che ribadisce come la finalità fondamentale da raggiungere con l’istituzione di una Riserva MAB-UNESCO è quella di trovare un equilibrio che duri nel tempo tra conservazione della biodiversità, promozione di uno sviluppo sostenibile e salvaguardia dei valori culturali connessi, cambia la tipologia di area protetta, oggetto del riconoscimento MAB. A Siviglia si conviene, dunque, che tale obiettivo possa essere perseguito attribuendo ai territori compresi nelle Riserve le seguenti funzioni complementari:

  • =Conservazione della diversità biologica, delle risorse genetiche, delle specie, degli ecosistemi e dei paesaggi, e della diversità culturale;
  • =Sviluppo, centrato principalmente sulle popolazioni locali, secondo modelli di gestione “sostenibile” del territorio;
  • =logistica, per supportare progetti di dimostrazione, informazione, educazione ambientale, ricerca e monitoraggio collegati ai bisogni di conservazione e sviluppo sostenibile locale, nazionale e globale.

le riserve della biosfera ITALIANE

Le Riserve della Biosfera sono strumenti per promuovere lo sviluppo sostenibile di un territorio, favorendo contemporaneamente la conservazione dell’ambiente e la crescita economico-sociale della comunità che lo abita.